COSTO VERIFICA IMPIANTO DI MESSA A TERRA
COSTO VERIFICA IMPIANTO DI MESSA A TERRA
Qual'è il costo VERIFICA IMPIANTI DI MESSA A TERRA?
Fino al 31 Dicembre del 2019 il costo della verifica cambiava da Organismo ad Organismo. Infatti il Ministero dello Sviluppo Economico ha sempre puntato ad una concorrenza commerciale tra gli Organismi per poter calmierare i prezzi. Quindi ogni Organismo ispettivo aveva un suo listino e un suo potere di scontistica.
All'improvviso il MISE ha cambiato idea e di punto bianco il governo ha promulgato il DL 162 del 30/12/2019 nel quale si modifica sostanzialmente il DPR 462 aggiungendo l'articolo 7 Bis.
In questo articolo, oltre ad altre 3 modifiche importanti per le quali vi consiglio di leggere qui, ha imposto ad ogni Organismo di attenersi ad un listino del 2005 dell'ISPESL e alle successive modificazioni. Quindi dal 2020 tutte le offerte potrebbero risultare uguali per tutti gli organismi. Potrebbero perchè ogni Organismo può aggiungere le spese di spostamento del verificatore per raggiungere l'attività.
Il problema di questo listino è che non è aggiornato alle esigenze del 2020 e quindi sarà necessario aspettare un Decreto Direttoriale nel quale si spera che vengano aggiornate tutte le voci che adesso non risultano più idonee e aggiunte quelle mancanti.
Il listino ISPESL , ad oggi, ha solo 12 voci per gli impianti di terra che vengono divise per la potenza installata. Ora capire bene cosa intendesse l'ISPESL del 2005 per potenza installata è difficile. Correttamente era un indice della "grandezza" dell'impianto, ma è anche molto difficile se non impossibile ottenere questo dato. La cosa che probabilmente verrà utilizzata sarà la potenza disponibile, che è facilmente ricavabile da una qualsiasi bolletta.
Quindi quando chiedete un preventivo ad un Organismo Ispettivo procuratevi una bolletta in modo da indicare correttamente il valore.
Attenzione a non dare valori più bassi per ottenere una cifra più bassa, primo perchè l'Organismo in fase di verifica farà il controllo dei documenti e quindi anche della bolletta, secondo perchè il DL 162 chiede che il Datore di Lavoro faccia una comunicazione all'INAIL dell'Organismo al quale ha affidato la verifica e nella quale dovrà indicare la potenza. Potenza che dovrebbe essere indicata anche nella denuncia dell'Impianto di terra che il datore di Lavoro avrebbe già dovuto fare entro 30 giorni dal'inizio attività. Una dichiarazione mendace comporta sanzioni penali.
Se l'attività soggetto della verifica è alimentata da più contatori si presuppone che la potenza disponibile sia la somma delle potenze dei singoli contatori, e non un'offerta per ogni contatore.
Comunque se voleste farvi un'idea dei costi ai quali andate incontro è sufficiente in google digitare "tariffario ISPESL 2005" e potete scaricarvelo e consultarlo.
Appena sarà promulgato il Decreto Direttoriale faremo una nuova comunicazione.
Costo Verifica impianto di messa a terra : Copyright Nemesi srl